Indagini paleosismologiche nel bacino di Rieti

Indagini paleosismologiche nel bacino di Rieti

20/06/2022 Perigeo 0
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I ricercatori del gruppo di Geologia Ambientale sono impegnati nella realizzazione di indagini paleosismologiche nei Comuni di Cantalice e Rivodutri (Rieti). Le indagini rappresentano la fase conclusiva di uno studio finalizzato alla caratterizzazione delle faglie attive e capaci; lo studio, supervisionato da INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ha visto la collaborazione di numerose università e enti di ricerca (Ispra, CNR).

Una faglia attiva è una struttura geologica in grado di generare terremoti: nel corso di centinaia di anni, l’energia si accumula lungo la superficie di faglia e viene poi bruscamente rilasciata durante uno (o più) terremoti. Le faglie capaci sono quelle strutture in grado di deformare in modo permanente la superficie topografica e rappresentano pertanto una sottocategoria delle faglie attive.

Nei mesi di maggio e giugno 2022 sono state realizzate 4 trincee paleosismologiche; i campioni raccolti verranno analizzati e sottoposti a datazione al radiocarbonio, per vincolare l’età dei sedimenti coinvolti nella deformazione. Gli studi in corso hanno lo scopo di localizzare con precisione le tracce di faglia e di identificare le caratteristiche dei terremoti che queste strutture hanno generato nel passato. Queste informazioni sono utili per identificare le miglior strategie di mitigazione del rischio sismico: i risultati delle indagini verranno utilizzati per l’aggiornamento degli studi di microzonazione sismica e verranno poi messi a disposizione delle autorità e comunità locali.

Ecco qualche foto:

Scavo della trincea paleosismologica
L’interno della trincea
Gli attrezzi del mestiere
I campioni raccolti
Panoramica sul bacino di Rieti al tramonto

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